Il corso si propone di correlare esperienze pratiche della pedagogia sociale ¬– con particolare riferimento a luoghi, contesti e destinatari d’interventi educativi e formativi (infanzia, persone in condizioni di mariginalità ed esclusione sociale, migranti, donne, persone anziane, famiglie fragili) – con conoscenze teoriche e fondamenti epistemologici per mettere a punto metodi e strategie di intervento efficaci e aperte. Particolare attenzione sarà riservata allo sviluppo di una “professionalità educatore” capace di agire all'interno dei diversi contesti multietnici e multiculturali, investigando sulle differenze nei loro aspetti storici, teorici e metodologici. In modo più estensivo, saranno affrontati argomenti legati ai diritti di cittadinanza e di appartenenza di tutte le persone, non solo differenti per culture di appartenenza e origini geografiche di provenienza, ma anche per diverse abilità e condizioni socio-economiche. Un altro focus sarà dedicato alle vecchie e nuove povertà educative nelle nuove generazioni, comprese quelle “invisibili” legate alle situazioni di disgregazione sociale e deprivazione socio-economica di negazione di diritti al gioco e allo sport, di mancanza d’accesso ai patrimoni culturali materiali e immateriali, ma anche agli impoverimenti di ritorno connessi all’abuso di strumenti tecnologici di comunicazione di massa. Saranno affrontate situazioni-problema in più ambiti e in modo sistemico, ipotizzando e simulando soluzioni concrete con la prospettiva educativa di favorire la costruzione di relazioni di rete tra più soggetti operanti sui territori di riferimento alimentando la crescita di capitale sociale attraverso la promozione di un modello dinamico di welfare generativo. Metodologia: pratiche riflessive a partire da incidenti critici ricavati da studi di caso, da suggestioni filmografiche e letterarie, anche suggerite dagli studenti durante lo svolgimento del corso; giochi di ruolo per sperimentare soluzioni a situazioni problema letti in una chiave sociale sistemica e multidimensionale. 

L’obiettivo del corso è di radicare all’interno di un quadro teorico-metodologico moderno e plurale letture e analisi attorno a fenomeni sociali complessi, facilitando l’identificazione di dinamiche relazionali tra op-presso e oppressore in differenti contesti formativi multiculturali, scandagliandone le articolazioni sottili, ipotizzando strade evolutive e percorsi di resilienza.

In caso di frequenza pari ad almeno il 50% delle ore di lezione, ma inferiore al 66%, è prevista un’integrazione consistente in Dusi P. (2017), Il riconoscimento nei contesti educativi, FrancoAngeli, Milano.

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