Gli psicologi e gli educatori si confronteranno sempre di più con: 

 - gli scenari socio-culturali-economici mutati e con le trasformazioni psicologiche individuali e e organizzative conseguenti alla pandemia Covid19; 

 - le discontinuità di carriera e di mestiere legate alla flessibilità lavorativa e all’adattamento ad un mercato del lavoro e dell’insegnamento ancora più complesso e mutevole rispetto agli anni passati; 

- con l’emergenza di nuovi bisogni psicologici individuali e sociali e dunque con nuovi mestieri e modalità di intervento, di insegnamento, di apprendimento. 

 Le life skills da apprendere per il futuro sono quelle influenzate dalle continue innovazioni tecnologiche, dall'intelligenza artificiale e robotica, dalla multiculturalità, dall’uso dei social network, dalla gestione delle nuove emergenze psicologiche, che sempre di più sposteranno i confini creativi e di collaborazione professionale, nonché le modalità di intervento e comunicazione, oltre i confini di ogni genere (geografici, disciplinari, culturali, ecc..). 

Mentre allo psicologo e all’educatore verrà offerta più scelta rispetto ai campi possibili nei quali specializzarsi e offrire la propria professionalità, gli sarà sempre più richiesta la capacità di cogliere tutti i segnali per una maggiore flessibilità e adattabilità professionale e un pensiero “applicativo” e imprenditoriale. 

Una life skill non prevista dall’Organizzazione Mondiale dalla Sanità, ma ritenuta indispensabile dalla docente nell’ambito della psicologia del sogno professionale (campo di studi avviato da Remigia Spagnolo sin dal 2010) è lo sviluppo dell’intelligenza del sogno diurno e professionale: ambito di studio e ricerca che fa confluire diversi studi di tipo clinico, della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, della pedagogia, della filosofia e della spiritualità.

Contenuti del corso 

 - Che cosa sono e quali sono le Life Skills 

 - Il sogno professionale, l’intelligenza del sogno

-  le life skills a supporto del sogno professionale 

 - Come promuovere le abilità psicosociali e affettive secondo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 

 - Esempi di applicazione e sviluppo delle Life Skills 

 - Esempi di programmi/percorsi di Life Skills nei contesti educativi e organizzativi  

Al termine del laboratorio lo studente dovrà dimostrare: 

 − di aver compreso l’importanza delle life skills utili per lo svolgimento della professione psicologica applicata ai propri contesti di studio e lavoro, individuando quelle sulle quale avviare un personale percorso di miglioramento; 

 − di avere una capacità di lettura più ampia dei contesti psicosociali ed educativi sui quali poter investire in termini di progetto; 

 − di muoversi in un’ottica cooperativa e collaborativa con i colleghi e con gli utenti in modo da realizzare progetti futuri al servizio degli ambiti professionali in cui opereranno, utilizzando strumenti di networking e le tecnologie disponibili. 

 − di aver riflettuto in modo significativo sul proprio “sogno professionale” di psicologo.   

Esame scritto: 

Criteri di valutazione dell’elaborato individuale su scala da 1 (minimo) a 10 (massimo): 

 − capacità di analisi psicologica del proprio sogno; 

 − capacità comunicativa e narrativa; 

 − capacità di collegamento con gli argomenti trattati e documentazione bibliografica/sitografica aggiornata di approfondimento dei concetti. 

 Esame orale: 

 feedback e discussione su quanto acquisito durante il laboratorio e sul proprio “sogno professionale”

Testi obbligatorio di riferimento (in forma cartacea o digitale): 

 SPAGNOLO R. (2019). Appuntamento con il tuo sogno professionale. Una bussola per orientarsi alla scoperta delle proprie potenzialità. Franco Angeli Editore, Edizione Trend 

 Testi di approfondimento: 

SPAGNOLO R. (2017). “Un ignoto promettente. Realizzare il proprio sogno professionale per un destino ori-geniale”. G. Giappichelli Editore 

 SPAGNOLO R. (2013). “Interviste a Sognatori di Professione. Storie di creatività e di successi”. G. Giappichelli. CORTESE C.G; 

SPAGNOLO R. "Leader e follower nei gruppi di lavoro", G. Giappichelli 

 Durante le lezioni saranno presentati e consigliati ulteriori testi di approfondimento.