Pedagogia degli adulti e della famiglia
Programma
Il corso offre agli studenti l’opportunità acquisire conoscenze teoriche e metodologiche che consentiranno di intervenire nelle situazioni di disagio e nella loro prevenzione, e di rispondere ai nuovi bisogni educativi degli adulti e delle famiglie. In particolare il corso contribuirà allo sviluppo delle competenze di analisi delle situazioni familiari (che rappresenta uno dei principali contesti e/o situazioni rispetto alla quale si richiede l’intervento educativo), per delineare i bisogni educativi e le connesse necessità formative e progettare l’intervento educativo rivolto a individui, a gruppi, a nuclei familiari, alla comunità.
CONTENUTI
Le teorie sull’adultità e l’educazione degli adulti nei contesti dell’apprendimento familiare e sociale. - Lo studio pedagogico della famiglia come sistema di relazioni educative. - I compiti evolutivi della famiglia e le ricadute educative. - I risvolti educativi della pluralizzazione delle forme di famiglia. - Gli interventi di supporto alla genitorialità e gli interventi di tutela.
METODOLOGIA DIDATTICA
Il corso si svolgerà da remoto e in presenza, laddove ciò sarà possibile. Nel corso si alterneranno lezioni del docente, discussioni ed esercitazioni, nonché letture individuali e visione di video. In particolare, nel corso delle lezioni, saranno approntate situazioni di esercitazioni - a partire da stimoli narrativi e cinematografici. Oltre alle esercitazioni che si svolgeranno in aula, al termine di ogni lezione sarà proposta una esercitazione individuale obbligatoria. Il prodotto del lavoro individuale dovrà in alcuni casi essere inviato al docente (entro una data concordata insieme di volta in volta) oppure dovrà essere condiviso in aula nel corso di una specifica lezione. Impegni per lo studente:
Oltre alla partecipazione attiva alle lezioni gli studenti saranno impegnati nella:
- lettura individuale di un articolo specialistico sui temi del corso e presentazione in aula nel corso di una delle lezioni previo confronto in gruppi omogenei per temi (i gruppi saranno costituiti dal docente in base alla distribuzione dei contributi. Il lavoro, quindi, consiste nella lettura di un breve saggio, condivisione in un gruppo omogeneo per tema nel quale ciascuno potrà condividere cosa ha colto di rilevante nella lettura dell’articolo per produrre, insieme, una breve presentazione degli elementi di rilevanza sul tema desunti dalla lettura dei saggi.
- predisposizione di una scheda su una tipologia di esperienza educativa con famiglie e minori. Il docente fornirà degli articoli e dei materiali di riferimento per ciascun ambito. Gli ambiti sono 13 (vedi elenco a fine scheda). Si costituiranno, quindi, dodici coppie e un trio. Ogni coppia/trio avrà il compito di cercare del materiale (in aggiunta a quello fornito dal docente), leggere, condividere ciò che si è letto e costruire una scheda di presentazione della tipologia di intervento secondo lo schema che fornirà il docente nel corso della prima lezione. Lo schema va seguito alla lettera. Il lavoro va inviato al docente per una valutazione. In aula, in una delle ultime lezioni, sarà possibile condividere gli elementi essenziali approfonditi dai vari sottogruppi e all’esame orale a ciascuno studente sarà proposto un interrogativo di approfondimento sull’elaborato del proprio gruppo. Questa scheda sarà predisposta entro la conclusione del corso.
- predisposizione di un elaborato – in gruppo (i gruppi saranno sette, di 3-4 persone ciascuno, costituiti su base volontaria) sulla figura dei nonni nella società contemporanea che avrà valore di esame. Il docente metterà a disposizione testi utili (gli elaborati di gruppo degli anni precedenti sulla figura del padre, della madre e dei figli) per costruire le basi di riferimento del lavoro di analisi che potrà essere arricchito da/tra gli stessi studenti (in chiave autobiografica o di intervista nella propria famiglia). Ogni gruppo ha la possibilità di una consulenza tecnica da remoto o in presenza nello sviluppo del lavoro. Il lavoro, quindi, consiste nella predisposizione di un saggio di tipo argomentativo da parte di ciascuno dei sette gruppi. Il lavoro si svilupperà secondo uno schema che il docente illustrerà in aula nel corso della prima lezione. Oltre alla presentazione dell’elaborato scritto di gruppo (che riceverà un punteggio prima dell’esame orale, valido per tutti i componenti del gruppo) Ciascuno dovrà presentare all’esame orale individuale il lavoro svolto e sostenere un confronto con il docente. Questo elaborato potrà essere predisposto anche dopo la conclusione del corso in aula prima della candidatura all’esame orale secondo le indicazioni che saranno fornite al termine del corso.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame sarà articolato in due modalità con due prove scritta individuale (condizione per l’accesso alla prova orale) e un esame orale: - la prima prova scritta è costituita dalla stesura della scheda di gruppo sugli interventi rivolti a famiglie e minori; - la seconda prova scritta è costituita dalla stesura dell’elaborato di gruppo sulla figura dei nonni contemporanei; - l’esame orale riguarderà i temi trattati nel corso e verterà sui contenuti proposti dal docente, nonché sui due elaborati di gruppo (quello sulla figura dei nonni e quello sugli interventi con famiglia e minori). Criteri di valutazione Il punteggio finale della prima prova scritta (max 5 punti) e del secondo contributo (max 10 punti) saranno assegnati in base a tre parametri di qualità: chiarezza degli obiettivi e della trattazione del tema, sviluppo coerente con gli obiettivi assegnati all’elaborato, utilizzo appropriato di riferimenti teorici proposti nel corso e nei testi assegnati. Per quanto concerne la prova orale le risposte saranno valutate in funzione di due parametri: capacità di esporre in modo appropriato i contenuti richiesti e capacità di produrre sintesi originali e autonome sul tema proposto (max 15 punti).
Obiettivo
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: - Avere chiaro il concetto di adulto e adultità e gli orientamenti teorici in materia di educazione degli adulti, famiglia e genitorialità. - Considerare la complessità della dinamica familiare nella società. - Considerare le sfide che le famiglie si trovano ad affrontare sul versante educativo nell’educazione dei figli. - Comprendere le potenzialità delle azioni di sostegno alla famiglia e alla genitorialità in campo socio-educativo e i diversi orientamenti teorici e metodologici in materia.
Avvertenze
Il docente riceve su appuntamento da remoto da concordare via email.
CONTATTI roberto.maurizio@ius.to
Bibliografia
Data la situazione emergenziale che caratterizza gran parte dell’anno accademico che rende difficile il reperimento dei libri i testi il materiale di studio è costituito da un insieme di articoli scientifici, tratti da riviste specializzate, che trattano tutti i temi approfonditi nel corso. Ogni studente dovrà leggere e studiare i vari materiali secondo le indicazioni fornite al punto precedente.
1. Bastianoni P., (2009). Funzioni di cura e genitorialità, Rivista Italiana di Educazione Familiare, 1.
2. Demetrio D., (2015). L’età adulta, Ricerca Psicoanalitica, 2.
3. Dunst C., Johanson C., Trivette C., Hamby D., (1991). Family-oriented early intervention policies and practices: family-centered or not?, Exceptional Children, 58.
4. Enriquez E., (2006). I fantasmi del cambiamento, Animazione sociale, ottobre.
5. Formenti L., (2008). Genitorialità (in)competente? Una rilettura pedagogica, Rivista Italiana di Educazione Familiare, 1.
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7. Giglio E., (2012). Le funzioni della genitorialità, Tredimensioni, 9.
8. Gualandi A., (2009). Adultità e longlife education: empowerment e progettualità, Ricerche di Pedagogia e Didattica, 4.
9. Iafrate R., (2010). L’altro in noi: dall’individuo alla relazione, Intervento svolto nella Scuola di teologia per laici, Monza.
10. Iori V., Spazio e tempo, fulcri educativi della pedagogia familiare.
11. Loiodice I. (2018). Il dono, la cura, l’educazione, Metis. Mondi educativi, 8.
12. Loro D., (2011). La fatica di vivere da adulti, Esperienze di teologia, 27.
13. Maurizio R., (2010). La rilevanza del patto coniugale in situazione di forte stress familiare, Minori e Giustizia, 3.
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15. Milani P., Serbati S., (2013). Tutelare il diritto a crescere nella propria famiglia, Animazione sociale, 2.
16. Moscato M. T., (2014). Crisi del processo educativo nel conflitto coniugale. Una lettura pedagogica, Encyclopaideia XVIII (38).
17. Pourtois J. P. Desmet H., Lahaye W., (2006). Il buon trattamento. Bisogni del bambino. Competenze dei genitori, Rivista Italiana di Educazione Familiare, 2.
18. Prati G., (2009). Resilienza di comunità: una rassegna, Psicologia di comunità, 2.
19. Scabini E., (2016). Il “famigliare” tra ricerca e intervento. Il modello relazionale-simbolico. Intervento in convegno, Università Cattolica.
20. Scabini E., (1993). La famiglia tra rischio e risorse, Interazioni, 2.
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25. Vecchiato T., (2012). Passato e futuro dei servizi e della tutela dell’infanzia, Studi Zancan, 5.
26. Zambianchi E., (2012). Supporto alla genitorialità: tipologie di intervento e percorsi formativi, Formazione & Insegnamento, 3.
27. Walsh F., (2010). Un modello di resilienza familiare per la prevenzione e il trattamento, RFS, 1.