Psicometria
Programma
- La misurazione in psicologia
- Il rapporto indicatore-costrutto
- Operazionalizzare una grandezza psicologica
- Le misure di relazione
- Misure di attendibilità
- Misure di validità
- Misurare l’intelligenza
- Interpretare i punteggi di un test
Obiettivo
“Quando si può misurare ciò di cui si parla e esprimerlo in numeri allora si sa qualcosa su di esso; ma quando non lo si può misurare, quando non è possibile esprimerlo in numeri, la tua conoscenza è scarsa e insoddisfacente. Può essere l'inizio della conoscenza, ma avrai poco, quattro pensieri, il che è precedente alla fase della scienza, qualunque sia la questione” (William Thompson, 1824-1907). La citazione del fisico britannico illustra il significato fondamentale del corso Statistica Psicometrica e in particolare del suo secondo modulo, e cioè della misurazione delle grandezze psicologiche. Infatti, se la statistica (modulo 1) fornisce i concetti di base per lo studio quantitativo e qualitativo di un fenomeno in condizioni di incertezza, la psicometria applica tali conoscenze all’ambito della psicologia. La misurazione delle variabili o grandezze della mente è diventata una necessità prioritaria a partire dai primi anni dell’800, quando i pionieri della moderna psicologia si erano impegnati a costituirne lo statuto scientifico, smarcandola progressivamente dalla filosofia.
Avvertenze
È necessario aver acquisito le nozioni di base della statistica (tipi di grandezze, indici descrittivi di distribuzione, distribuzione binomiale e normale, elementi del calcolo probabilistico, statistica descrittiva bivariata, ecc.).
Bibliografia
Bibliografia obbligatoria