Psicologia ambientale
Programma
Contenuti
1. Perché studiare la psicologia ambientale. Definizione di psicologia ambientale, psicologia architettonica, psicologia culturale e degli spazi del vivere e lavorare quotidiano. Nuovi metodi e strumenti di ricerca della psicologia ambientale.
2. Il rapporto uomo ambiente: aspetti cognitivi e relazioni degli individui con gli ambienti esterni (naturali o costruiti). Percezione e legami affettivi ed identitari con l’ambiente (gruppi, luoghi, cose, strutture, simboli, elementi iconici). Interventi sociali ed economici e cambiamenti relazionali.
3. La valutazione della qualità di un ambiente (urbano, naturale e costruito, digitale) per il benessere psicologico. L’estetica degli ambienti, del paesaggio e degli spazi. Consapevolezza e implicazioni delle qualità ambientali e loro rilevanza, tra percezioni di inclusione, sicurezza ed isolamento. I cambiamenti legati al Covidi 19.
4. La progettazione condivisa e partecipata degli spazi pubblici, tra trasformazione e nuovi welfare territoriale. Forme, ruoli e team multi professionali. La consulenza psicologico-ambientale nei processi della progettazione e della gestione dell’ambiente.
5. Rigeneratività dei luoghi, da un Italia di persone senza spazi, a un Paese di spazi senza più persone. Aspetti psicologici nella crescita e decrescita delle aree metropolitane e dei territori e qualità della vita, in termini di benessere, salute fisica e mentale. Elementi di demografia del Paese.
6. Riuso di spazi e nuove professioni e nuovi lavori della psicologia ambientale: rigeneratore urbano, project manager della rigenerazione urbana, attivatore territoriale, esperto dell’abitare, di marketing e story telling del rapporto case, ambienti di vita e persone. Le opportunità nel ridefinire una professione. Lavorare in un team di progettazione pluri disciplinare.
7. Periferie, vuoti urbani ed elementi di innovazione sociale e culturale, tra nuovi aggregatori (community hub), processi di inclusione, beni comuni, adaptive reuse, progetti di processo, vision e governance, da “dentro” le comunità. Agopuntura urbana e nuovo welfare, policy per attrazione di talenti, di changemakers ed innovatori sociali e culturali. Analisi di alcuni programmi di rigenerazione (es. “Reinventer Paris” e altri).
8. Rigenerazione urbana: da letteratura minore ad emergente. Da minority a mainstream?
9. Cosa fare di tanta bellezza? Il contributo della rigenerazione urbana nella promozione del benessere psico-sociale. Le opportunità del PNRR per la rigenerazione urbana.
10. Le aree interne del Paese: ambiente, territorio e dimensioni di sviluppo locale e di crescita intraprendente, tra storie di vita, abbandoni e ritorni, “resilienza” e “restanza” nelle zone marginalizzate. Processi sociali, impatti e creazione di valore ed azioni di valorizzazione delle aree interne.
11. La psicologia ambientale per un capacity building orientato alla coprogettazione e cogestione dei percorsi. Aspetti di investimento sociale, sostenibilità economica ed utilità sociale.
12. La psicologia ambientale ed il contributo delle neuroscienze alla progettazione di spazi di vita ed ambienti di lavoro contemporanei.
13. La psicologia ambientale ed i nuovi progetti culturali, quali pratiche relazionali tra le persone: dall’engadgement di nuovi pubblici, alla nascita e la gestione di “community”. Identificazione del progetto, partecipazione, avvicinamento tra audience e creatori. iI partecip- attore e l’avvicinamento tra audience e creatori con nuove forme dirompenti di co-creazione collettiva.
14. Psicologia ambientale, stress e benessere psico fisico
15. La promozione di comportamenti proambientali.
16. Affordances e restorativeness
Obiettivo
Obiettivi del corso:
– conoscere le aree di indagine della psicologia ambientale, dei suoi approcci teorico-metodologici e dei principali ambiti applicativi;
– comprendere le tematiche e problematiche psicologiche connesse alle filosofie e politiche di gestione degli ambienti urbani e marginali, oltre che spazi di vita, lavoro, formazione, fruizione;
- interrogarsi su cambiamenti temporanei e permanenti che la pandemia Covid 19 ha portato al sistema dell’abitare e allo sviluppo di nuovi paradigmi.
- acquisire competenze progettuali rispetto al fornire un contributo attivo ai processi di innovazione sociale in atto;
- sviluppare capacità di interazione con figure professionali diverse (architetti, designers di interni, esperti di sicurezza, di comunicazione, educatori, amministratori, volontari, operatori culturali, operatori sociali, project manager, seconde generazioni, ecc.) utilizzando il linguaggio adeguato per promuovere la comprensione reciproca e la collaborazione professionale;
- contribuire nella definizione di nuove professionalità nell’ambito della rigenerazione urbana e dello sviluppo dei territori.
Avvertenze
Bibliografia
Dispende del corso