Modelli di intervento in psicologia di comunità
Programma
CONTENUTI
- La natura ecologico-sistemica dell'uomo e dei suoi riferimenti socio-culturali
- Le trasformazioni del legame sociale
- La funzione dello psicologo negli snodi bisogno/domanda e individuo/soggetto, singolare/collettivo nel lavoro di comunità
- I principali processi del lavoro di comunità: partecipazione, collaborazione, leadership
- La ricerca azione e la progettazione partecipata
- La soluzione collaborativa dei problemi
- La mediazione dei conflitti
- Strutture e organizzazione necessarie per la continuità dei processi di partecipazione e collaborazione
- La valutazione nel lavoro di comunità
- Alcuni modelli di intervento: peer education, mentoring, nuove prospettive di interventi di comunità
- Testimonianze di esperienze di interventi di comunità in ambito sanitario e assistenziale, nei servizi pubblici e nel terzo settore.
Obiettivo
Il corso è finalizzato a promuovere negli studenti le conoscenze necessarie allo psicologo di comunità nella progettazione e realizzazione di interventi rivolti a favorire l'attivazione delle competenze di soggetti e comunità nei loro contesti di appartenenza e all'interno delle reti di relazioni sociali.
La funzione dello psicologo di comunità verrà approfondita in una prospettiva ecologico-sistemica rivolta a considerare:
sotto il profilo epistemologico:
- il carattere multidimensionale, interattivo e processuale con cui si generano le abitudini di pensiero / conoscenze che organizzano le rappresentazioni della realtà ed i comportamenti dei soggetti all'interno dei contesti di appartenenza;
- la ricorsività che caratterizza le relazioni tra azioni poste in essere e l'eterogeneità di significati ed effetti che si producono nei e tra i soggetti coinvolti;
dal punto di vista dell'orientamento al lavoro di comunità:
- concetti chiave e criteri guida per accostarsi alla complessità degli interventi di comunità: assunti del lavoro di comunità, sviluppo di comunità, strategie di cambiamento;
- interconnessione tra processi attivati e risultati;
- legame sociale: come cornice che orienta le azioni del soggetto nel rapporto con l'altro da sé, tra ricerca di corrispondenza e incontro con la differenza;
- famiglia in quanto matrice di significazioni e di rappresentazioni della realtà, luogo in cui si intrecciano ricorsivamente bisogni di appartenenza ed esigenze di differenziazione, riferimento da cui non si può prescindere per intervenire nelle condizioni di fragilità;
dal punto di vista operativo:
- principali campi di impiego, soggetti, contesti e modelli di intervento rivolti alla promozione del capital sociale
APPORTO SPECIFICO AL PROFILO PROFESSIONALE
Il corso si propone di avvicinare lo studente alla teoria, alla progettazione, alla conduzione e valutazione di programmi di intervento nell’ambito della psicologia di comunità. Nello specifico, la psicologia di comunità contribuisce alla lettura delle caratteristiche sociali di una comunità allargata come fondamento nella individuazione delle criticità, delle risorse e delle priorità da considerare per la programmazione delle politiche territoriali sociali, socio-sanitarie, assistenziali e del lavoro. Sarà data particolare attenzione ai principi metodologici che debbono guidare le azioni rivolte ad attivare le competenze dei soggetti ed al rapporto tra lo psicologo e i diversi attori del territorio nella formulazione di obiettivi di miglioramento dei sistemi di prevenzione e cura e nell’elaborazione partecipata delle politiche sociali e sanitarie.
Avvertenze
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezioni partecipate con discussione e lavori di gruppo. I legami di lavoro che si svilupperanno in aula costituiranno opportunità di riflessione e approfondimento rispetto ai temi trattati nell'insegnamento. Verranno proposti gruppi di lavoro finalizzati all'elaborazione dei contenuti delle lezioni e degli incontri con gli esperti invitati.
MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto: composto da tre domande aperte, due inerenti tematiche affrontate durante il corso, più una domanda su un tema a scelta da sviluppare dallo studente anche in relazione alle esperienze presentate dagli esperti che interverranno.
Esame orale obbligatorio: verterà sulla discussione ed integrazione della prova scritta, potrà essere sostenuto entro un anno solare dalla prova scritta. In caso di esito insufficiente gli esami potranno eventualmente essere ripetuti nell'appello successivo di ciascuna sessione.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione della prova scritta sono: la qualità dell'esposizione in termini di precisione e articolazione, nonché la qualità dell'interesse per la materia da parte dello studente, emergente dalla modalità di elaborazione dei temi affrontati durante il corso.
Esame orale: Verranno valuti la conoscenza degli argomenti, capacità di ragionamento critico, chiarezza e appropriatezza del linguaggio utilizzato.
ORARIO RICEVIMENTO
Il docente riceve su appuntamento, previo accordo via e-mail (roberto.gardenghi@ius.to)
Bibliografia
Le modalità di utilizzo dei testi, o parti degli stessi, verrà ulteriormente definita nel corso delle lezioni. Parte dei contenuti del corso potrà essere elaborato in gruppo dagli allievi, in particolare i temi che emergeranno negli incontri con gli esperti invitati.
Testi obbligatori
- E.R. MARTINI, A.TORTI, Fare lavoro di comunità. Riferimenti teorici e strumenti operativi. Carocci Faber, Roma (2003).
- MANGHI S.(a cura di) Attraverso Bateson. Ecologia della mente e relazioni sociali. Raffaello Cortina, Milano (1998) (solamente l'introduzione e due saggi).
- SANTINELLO M., VIENO A. ( a cura di ) Metodi di intervento in psicologia di comunità, Il Mulino ,Bologna (2013) (capitoli IV Mentoring, V Peer Education, X Il futuro degli interventi di comunità).
un testo (obbligatorio) a scelta tra:
- RECALCATI M., L’uomo senza inconscio, Raffaello Cortina, Milano (2009) (per un approfondimento sulla tematica del mutamento nel legame sociale)
- ANDOLFI M., La terapia familiare multigenerazionale, Raffaello Cortina, Milano (2015) (per approfondire la funzione svolta dalla famiglia nell'articolazione del rapporto tra singolare e collettivo)
Testi di consultazione
- ANDREIS G. Intervento Convegno 8 novembre 2003: L'assistenza psicologica nelle residenze per anziani della Provincia di Cuneo.
- BATESON G., BATESON M.C., Dove gli angeli esitano, Adelphi, Milano (1989).
- GARDENGHI R., MONTORFANO E., I complessi familiari nella formazione dell'individuo. Perché un testo di Lacan in una rivista di terapia familiare? Terapia Familiare n.121, Anno XLII, Franco Angeli, Milano (Novembre 2019), pp. 127-136.
- GARDENGHI R., L'incontro delle differenze, in Adolescenti tra scuola e famiglia, Raffaello Cortina, Milano (2002).
- GARDENGHI R., La formazione degli studenti in Psicologia, tra università e servizi., in Testi, Contesti, Pretesti, Utet, Torino (1995) (da pag. 35 a pag. 47)
- GARDENGHI R., La prospettiva relazionale nella formazione al colloquio, in Testi, Contesti, Pretesti, Utet Torino (1995) (da pag. 122 a pag. 141)
- GARDENGHI R., D'ELIA A. e altri.., Mettiamoci una pietra sopra. La negazione dell'infanzia in terapia e nel processo formativo, in La famiglia di origine. L'incontro in psicoterapia e nella formazione, Franco Angeli, Milano (2003) (da pag. 58 a pag. 70)
- GARDENGHI R,. Dall'attesa di una “integrazione ideale” alla prospettiva della complessità, in Pensare la cura, UPSEL Editore (1996).
- GARDENGHI R., La psicoterapia della famiglia e della coppia: dalla richiesta alla domanda, Atti del convegno “ Le trasformazioni della famiglia: nuove emergenze cliniche ed educative, pubblicato dall’Associazione Freudiana di Torino, Torino (2005).
- GILARDI C., Verso quale terziarietà, in Drazien M. (a cura di) Coppie, Carocci ( 2007) (da pag.1 a pag. 6)
- STERN.D., Le forme vitali. L'esperienza dinamica in psicologia, nell'arte, in psicoterapia e nello sviluppo, Raffaello Cortina, Milano (2011).
Integrazione
Per chi ha una percentuale di frequenza di almeno il 50% delle ore di lezione, ma inferiore al 66% richiesto per l’ammissione all’esame, è prevista un’integrazione da concordarsi con il docente almeno due settimane prima dell’esame.