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Legislazione ed organizzazione dei servizi alla persona

Docenti
  Giovanni GARENA
Istituto / Ciclo
Dipartimento Scienze dell'Educazione (Baccalaureato - Laurea - Scienze dell’Educazione)
Anno accademico
2021/2022
Codice
SDE0706
Anno di corso
1° Anno
Semestre
2
ECTS
4.0
Ore
32
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Il corso contribuisce allo sviluppo delle conoscenze per orientare l'educatore professionale nelle complesse dinamiche delle politiche sociali e degli assetti organizzativi dei servizi alla persona. Si propongono i seguenti obiettivi : 1) inquadrare l’impianto normativo e organizzativo dei servizi alla persona nel contesto delle attuali politiche sociali e dei nuovi scenari che si stanno manifestando (anche correlati all’attraversamento della pandemia Covid-19). 2) fornire conoscenze in materia di evoluzione della legislazione del settore socioassistenziale e sanitario approfondendo l’attuale quadro istituzionale e la distribuzione delle competenze ai diversi livelli di governance. 3) fornire conoscenze sulla organizzazione dei servizi socioeducativi (gestiti dall'Ente Pubblico o da soggetti del Terzo Settore) e sui metodi per l’analisi di tali organizzazioni.  

Obiettivo

Sull’Obiettivo 1 • elementi di contesto e modellistica in cui si muovono le attuali politiche sociali. Da dove nasce il welfare state e che cosa rimane del welfare state • quale nuovo welfare ? Uno sguardo alle prospettive di secondo welfare, welfare sussidiario, welfare comunitario, welfare community, welfare generativo, welfare capacitante, well-being • ma dove trovare le risorse ? nuovi scenari, nuove sfide • il principio della sussidiarietà, il rapporto tra sistema pubblico e privato • la necessità di cambiare paradigma nel lavoro sociale professionale. La sfida educazionale correlata agli scenari che si stanno manifestando nell’attraversamento della pandemia Covid-19) • questioni e domande aperte. Sull’Obiettivo 2 • che intendiamo per legislazione sociale, le fonti della legislazione sociale • i soggetti pubblici preposti all’assistenza e le relative attribuzioni (Stato, Regioni, Comuni, Terzo settore) • gli strumenti del sistema integrato di interventi e servizi sociali • i passaggi essenziali di evoluzione della legislazione sociale e socio-sanitaria: beneficenza e assistenza fino alla costituzione repubblicana; gli anni settanta (l’avvio del decentramento amministrativo e le riforme che iniziano ad attuare la Costituzione per tendere ad un sistema di “sicurezza sociale”); gli anni ottanta e lo sviluppo del “modello territoriale” nell’intervento socio-sanitario; gli anni novanta con la crisi dell’integrazione organica dei servizi e degli interventi nell’ambito del “modello pubblico” e la diversificazione istituzionale attraverso l’introduzione del “modello pluralistico”; gli anni 2000 verso il federalismo, il “sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”, i livelli essenziali di assistenza, la comunicazione con gli stakeholder nella rete locale (piano di zona, carte dei servizi e bilancio sociale), le recenti politiche contro le povertà (SIA, ReI, RdC, RdE), i recenti atti programmatori a livello di Regione Piemonte • specifiche sugli interventi e servizi sociali dei Comuni. Il caso degli interventi e dei servizi educativo-assistenziali per l’inserimento lavorativo • i modelli e gli strumenti per la concertazione territoriale • specifiche sul sistema della qualità e sulle procedure per autorizzazione – accreditamento - certificazione dei servizi sociali e sanitari. I requisiti strutturali e gestionali nel regime autorizzativo Sull’Obiettivo 3 • elementi sintetici sui modelli di organizzazione: l’organizzazione come oggetto di analisi sociologica; orientamento alla complessità sociale e alla complessità organizzativa; strumenti di orientamento nella complessità organizzativa (cenni a interazionismo simbolico, cognitivismo, approccio fenomenologico, etnometodologia, costruttivismo); evoluzione dei principali modelli organizzativi e di progettazione organizzativa (cenni su razionalità assoluta e scuola classica, razionalità limitata e fattore umano, ambiente e teoria dei sistemi, razionalità plurime e razionalità a posteriori, il filone indeterminista, filone culturale) • orientamento all’analisi di organizzazioni complesse operanti in campo sociale (con particolare riguardo ai servizi socio educativi); un metodo per la lettura, diagnosi e prognosi dei fenomeni organizzativi: l’approccio sistemico per individuare i bisogni riconosciuti e le soluzioni identificate; gli obiettivi e degli standard di accettabilità (il management dei servizi, la qualità); i fattori in entrata e in uscita; il processo di trasformazione circostanziato tra struttura formale di base, i meccanismi operativi, i comportamenti sociali di compensazione, i processi sociali; l’analisi valutativa tra obiettivi/standars di accettabilità e fattori in uscita.

Avvertenze

In caso di frequenza pari ad almeno il 50% delle ore di lezione, ma inferiore al 67%, è prevista un'integrazione del materiale di studio per l'esame, indicato dal docente con specifica consegna al termine dello svolgimento delle lezioni. 

Bibliografia

Testi base:

 • GARENA G.(a cura di), Lavoro educativo e qualità, anche nei tempi del Covid19. Elementi per la costruzione di un manuale di autovalutazione di un servizio educativo territoriale, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN), 2021.

 • GARENA G., TOSCO L., Oltre il ‘68. due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all’integrazione sociale, Libreria Universitaria, Padova, 2018. 

 • GARENA G., CORAGLIA S., Complessità - Organizzazione - Sistema. Mappe di orientamento per i Servizi alla persona e alla comunità, Maggioli, Sant'Arcangelo di Romagna(RI), 2008. 

  • Dispense fornite dal docente.
  • Durante le lezioni saranno presentati e consigliati ulteriori testi e articoli di approfondimento.
Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.